“Il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera…”. Parafrasando questo verso di una vecchia canzone, si potrebbe dire la stessa cosa del “sole d’inverno”, visto che nell’immaginario collettivo il sole viene sempre associato all’estate, al mare e a spiagge dove stendersi per godere di un sano relax e abbronzarsi. Eppure sappiamo bene ormai, come già detto su questo articolo, che le radiazioni solari, in particolare quelle UVA più incisive e principali responsabili dei processi ossidativi della pelle, sono attive tutto l’anno, e quindi non solo d’estate. Questo significa che l’attenzione rispetto agli effetti negativi dovuti ad una non corretta esposizione al sole deve essere sempre alta, anche in questo periodo in cui molti godranno di un periodo di vacanze invernali, tra passeggiate e discese sulle piste da sci. Sarà utile quindi analizzare come il sole esercita la sua azione in montagna, in particolare in presenza di neve.
COME AGISCONO I RAGGI UV IN MONTAGNA E CONSEGUENZE PER LA PELLE
Una cosa importante da mettere in evidenza è la maggiore intensità con cui si sprigionano le radiazioni solari in montagna, legata essenzialmente al fatto che i raggi incidono in maniera più forte perché superiore è l’altitudine rispetto al mare, quindi in una situazione in cui la distanza tra sole ed epidermide è oggettivamente ridotta. Inoltre, la neve amplifica e aumenta gli angoli d’esposizione, dando vita ad un “effetto specchio” che irradia la pelle sia dall’alto che dal basso, allo stesso modo di come succede in barca, dove ci si abbronza di più proprio in virtù della superficie riflettente dell’acqua. Queste dinamiche comportano non pochi pericoli per la pelle (eritemi, scottature, macchie solari, photoaging…), a cui si uniscono ulteriori conseguenze negative causate dal freddo rigido: secchezza, disidratazione, screpolature, assottigliamento della cute e comparsa di rughe più o meno profonde (vedi https://www.siceubiotica.it/freddo-e-maltempo-rimedi-per-la-pelle/). Per tutta questa serie di motivi, così come accade d’estate in cui viene ritenuto normale, è assolutamente necessario garantire alla pelle un’adeguata protezione solare.
SOLARI EUBIOTICI SICE: L’ENERGIA DEL SOLE IN SICUREZZA, ANCHE D’INVERNO
Per poter godere dei benefici del sole in assoluta sicurezza anche sulla neve, la SICE ha formulato i Solari Eubiotici della Linea ELIOS® che
proteggono la pelle dai raggi UVA e UVB
aumentano le capacità difensive verso i danni al DNA che il sole può indurre
assicurano una elevata azione antiossidante
favoriscono anche la capacità di rigenerazione dell’epidermide.
Poiché il sole in montagna sprigiona la sua forza in modo più intenso ed incisivo, sarà bene per non correre rischi affidarsi sempre al massimo della protezione:
ELIOS CREMA SOLARE PROTEZIONE ALTA SPF 50 – È il Fattore di Protezione Solare più alto, indispensabile in particolare alle pelli più sensibili come quella dei bambini, ma anche a quelle che stanno seguendo un trattamento per le macchie.
ELIOS CREMA DOPOSOLE IDRATANTE LENITIVA – Come abbiamo precedentemente analizzato, a causa del freddo intenso la pelle ha bisogno sempre di essere idratata, soprattutto a fine giornata, per evitare che risulti troppo secca e impoverita. Grazie ai suoi selezionati principi attivi, ristabilisce la giusta quantità di acqua nei tessuti, necessaria per mantenerli sempre elastici, e favorisce la rigenerazione dell’epidermide lenendo le irritazioni.
ATTENZIONE PARTICOLARE PER UNA ZONA MOLTO DELICATA: PROTEZIONE DELLE LABBRA
Sempre in tema di idratazione, sarà bene prestare particolare attenzione ad un distretto cutaneo delicato come quello delle labbra che, prive di film idrolipidico, rischiano fastidiose screpolature in seguito ad eccessiva secchezza causate dal gelo. Per questa zona così sensibile e bisognosa di difese il Laboratorio SICE ha creato il PROTETTORE LABBRA della Linea Classica. La sua formulazione dalla natura intensamente nutriente ed emolliente, crea una speciale pellicola che scherma le labbra, preservandone l’idratazione e proteggendole dagli agenti esterni (freddo, il vento, smog) e dal pericolo di screpolature e arrossamenti.
In un ipotetico gioco delle associazioni mentali, la parola SOLE rimanda immediatamente ad una sensazione di benessere e relax, un’energia positiva che richiama immagini attraenti di spiagge, mare e vacanze, tutte riconducibili a un unico campo semantico più vasto che le accomuna: l’estate.
L’estate è ormai alle porte e l’incontro con il sole, con la sensazione di benessere che il suo calore ci comunica quando ricerchiamo la sua luce per abbronzarci, va vissuto con consapevolezza e attenzione per evitare di essere danneggiati dalla forza dei suoi raggi.
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Gli antichi romani conoscevano molto bene le preziose qualità dell’acqua e, per poter usufruire dei suoi benèfici effetti, diedero vita a numerosi centri termali sfruttando sorgenti naturali dotate di particolari proprietà curative. La stessa concezione architettonica di questi edifici si strutturava in relazione al percorso termale da svolgere e alle diverse fasi in cui era suddiviso.
Il sole d’inverno: sulla neve proteggersi come d’estate
“Il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera…”. Parafrasando questo verso di una vecchia canzone, si potrebbe dire la stessa cosa del “sole d’inverno”, visto che nell’immaginario collettivo il sole viene sempre associato all’estate, al mare e a spiagge dove stendersi per godere di un sano relax e abbronzarsi. Eppure sappiamo bene ormai, come già detto su questo articolo, che le radiazioni solari, in particolare quelle UVA più incisive e principali responsabili dei processi ossidativi della pelle, sono attive tutto l’anno, e quindi non solo d’estate. Questo significa che l’attenzione rispetto agli effetti negativi dovuti ad una non corretta esposizione al sole deve essere sempre alta, anche in questo periodo in cui molti godranno di un periodo di vacanze invernali, tra passeggiate e discese sulle piste da sci. Sarà utile quindi analizzare come il sole esercita la sua azione in montagna, in particolare in presenza di neve.
COME AGISCONO I RAGGI UV IN MONTAGNA E CONSEGUENZE PER LA PELLE
Una cosa importante da mettere in evidenza è la maggiore intensità con cui si sprigionano le radiazioni solari in montagna, legata essenzialmente al fatto che i raggi incidono in maniera più forte perché superiore è l’altitudine rispetto al mare, quindi in una situazione in cui la distanza tra sole ed epidermide è oggettivamente ridotta. Inoltre, la neve amplifica e aumenta gli angoli d’esposizione, dando vita ad un “effetto specchio” che irradia la pelle sia dall’alto che dal basso, allo stesso modo di come succede in barca, dove ci si abbronza di più proprio in virtù della superficie riflettente dell’acqua. Queste dinamiche comportano non pochi pericoli per la pelle (eritemi, scottature, macchie solari, photoaging…), a cui si uniscono ulteriori conseguenze negative causate dal freddo rigido: secchezza, disidratazione, screpolature, assottigliamento della cute e comparsa di rughe più o meno profonde (vedi https://www.siceubiotica.it/freddo-e-maltempo-rimedi-per-la-pelle/). Per tutta questa serie di motivi, così come accade d’estate in cui viene ritenuto normale, è assolutamente necessario garantire alla pelle un’adeguata protezione solare.
SOLARI EUBIOTICI SICE: L’ENERGIA DEL SOLE IN SICUREZZA, ANCHE D’INVERNO
Per poter godere dei benefici del sole in assoluta sicurezza anche sulla neve, la SICE ha formulato i Solari Eubiotici della Linea ELIOS® che
Poiché il sole in montagna sprigiona la sua forza in modo più intenso ed incisivo, sarà bene per non correre rischi affidarsi sempre al massimo della protezione:
ELIOS CREMA SOLARE PROTEZIONE ALTA SPF 50 – È il Fattore di Protezione Solare più alto, indispensabile in particolare alle pelli più sensibili come quella dei bambini, ma anche a quelle che stanno seguendo un trattamento per le macchie.
ELIOS CREMA SOLARE VISO E ZONE DELICATE PROTEZIONE ALTA SPF 50 – È il Solare più indicato per le piccole aree cutanee maggiormente esposte e quindi più soggette alla comparsa di fenomeni di iperpigmentazione.
ELIOS CREMA DOPOSOLE IDRATANTE LENITIVA – Come abbiamo precedentemente analizzato, a causa del freddo intenso la pelle ha bisogno sempre di essere idratata, soprattutto a fine giornata, per evitare che risulti troppo secca e impoverita. Grazie ai suoi selezionati principi attivi, ristabilisce la giusta quantità di acqua nei tessuti, necessaria per mantenerli sempre elastici, e favorisce la rigenerazione dell’epidermide lenendo le irritazioni.
ATTENZIONE PARTICOLARE PER UNA ZONA MOLTO DELICATA: PROTEZIONE DELLE LABBRA
Sempre in tema di idratazione, sarà bene prestare particolare attenzione ad un distretto cutaneo delicato come quello delle labbra che, prive di film idrolipidico, rischiano fastidiose screpolature in seguito ad eccessiva secchezza causate dal gelo. Per questa zona così sensibile e bisognosa di difese il Laboratorio SICE ha creato il PROTETTORE LABBRA della Linea Classica. La sua formulazione dalla natura intensamente nutriente ed emolliente, crea una speciale pellicola che scherma le labbra, preservandone l’idratazione e proteggendole dagli agenti esterni (freddo, il vento, smog) e dal pericolo di screpolature e arrossamenti.
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